giovedì 21 novembre 2013

Tigelle o crescentine


 Ingredienti (60 tigelle):
  • 1 kg di farina 00
  • una noce di burro fuso
  • 1 brick di panna (200 ml)
  • 2 cubetti di lievito di birra
  • 2 tazze di acqua tiepida
  • 1 pizzico di zucchero 
  • sale
  • latte (solo se occorre)
 Ingredienti per farcire:
  • qualsiasi tipo di affettato
  • formaggio
  • battuto di lardo con aglio e rosmarino
  • lardo di colonnata
  • parmigiano reggiano grattugiato con rosmarino e olio extravergine d'oliva
  • Nutella (l'ultima si mangia sempre così :P)
A Modena vengono chiamate tigelle o crescentine, ma attenzione perchè se andate a Bologna e chiedete delle crescentine vi serviranno del gnocco fritto, quindi vi consiglio di chiamarle sempre tigelle! Poco tempo fà sul blog avevo postato la ricetta delle "Finte tigelle",  quelle solitamente le facciamo quando siamo solo noi, invece queste sono proprio quelle vere, e di solito le mangiamo quando siamo in compagnia. Si cuociono sul fuoco nella tigelliera in ghisa (pesante pesante), adesso ci sono anche tigelliere elettriche, ma avendo provata anche quella, io preferisco la classica in ghisa perchè vengono più buone.Prima di partire con la ricetta informo chi non le avesse mai provate di fare molta attenzione, perchè creano dipendenza, una tira l'altra. In due tazze piena d'acqua tiepida sciogliere i due cubetti di lievito con un pizzico di zucchero, quando saranno belli sciolti versarli in una ciotola insieme agli altri ingredienti e impastare per bene prima nella ciotola (se occorre potete aggiungere un pochino di latte) poi rovesciare l'impasto sulla spianatoia e lavorarlo con le mani finchè non si formerà un bell'impasto liscio, formare una palla e mettere a lievitare con un canovaccio per due ore. Trascorso il tempo con il mattarello stendere l'impasto (non più basso di 5 mm, altrimenti verranno vuote, senza mollica e saranno troppo secche) poi tagliare le tigelle con l'apposito stampino (potete utilizzare un coppapasta con diamtro 8 cm) e man mano vanno messe su un vassoio ricoperto con un canovaccio fino a formare due strati così composti (vassoio, canovaccio, tigelle, canovaccio, tigelle, canovaccio) e far lievitare per 2 ore o comunque fino ad ora di cena (perchè solitamente le mangiamo di sera). Scaldare bene sul fuoco la tigelliera, 10 minuti per lato riepirla poi con le tigelle (nella mia ce ne stanno 7 per volta) e cuocerle per bene prima su un lato poi sull'altro. Una volta cotte metterle in una ciotola ricoperta con un canovaccio e tenerle sempre chiuse in modo che rimangano calde. Per farcirle si tagliano a metà con coltello oppure con le mani se non scottano troppo e poi potete sbizzarrirvi con la farcia che più vi piace, secondo me quando è ancora bella calda la morte sua è con il battuto di lardo e la coppa di testa (che si scioglierà, mmmmmh).Si possono tranquillamente congelare sia da crude che da cotte. Se le congelate da crude, basterà tirarle fuocri dal freezer e farle lievitare ancora, mentre se le congelate cotte basta che le tiriate fuori e le passiate in padella o in forno.








3 commenti:

  1. burro? Nell'impasto delle tigelle? Ma cosa scrivete...anche la panna poi...è un invenzione di alcuni! Ma valà...

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  2. Panna , burro? Nn esiste,le cresentine o..tigelle sono altro!

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  3. ma che ricetta è???....panna e burro non esistono.....e poi sfido chiunque a mangiare uina TIGELLA....ci chiamano crescentine ...le tigelle sono gli stampini in terracotta che servono per la cottura.....mamma mia che confusione!!!!complimenti!

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